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Si preannuncia come una serata-evento la nuova tappa della Stagione Cameristica Cromatismi 2.0 promossa da Chamber Music e diretta dalla pianista e musicologa Fedra Florit: stasera, alle 20.30, al Teatro Miela il sipario si alzerà sul “Concerto dell’Albatro”, composto da Giorgio Federico Ghedini nel 1945 su ispirazione del “Moby Dick” di Hermann Melville: la partitura fu eseguita per la prima volta dal mitico Trio di Trieste, con Dario De Rosa, Renato Zanettovich e Libero Lana. In un ideale passaggio di testimone, a cimentarsi sarà questa volta il Trio Pantoum, al secolo i musicisti Virgile Roche pianoforte, Hugo Meder violino e Bo-Geun Park violoncello, riuniti in formazione cameristica dal 2016, pluripremiati in molti concorsi internazionali: dopo il Primo Premio al Concorso Internazionale Premio Trio di Trieste nel 2022 hanno conquistato il Primo Premio ex aequo con il Trio Bohémo all’International Joseph Haydn Chamber Music Competition, il Primo Premio al Concorso Internazionale di Lione e di Osaka e il Secondo Premio al Melbourne International Chamber Music Competition, pochi mesi fa.

I Giovani Filarmonici Friulani


Li affiancherà l’Orchestra Giovanile Filarmonici Friulani, ensemble musicale gestito, coordinato e curato da under 35 e riconosciuto dal Ministero della Cultura, mentre sul podio del concerto salirà il maestro Eddi De Nadai, pianista e direttore d’orchestra, fondatore e direttore artistico dell’Ensemble Strumentale Orpheus specializzato nella musica del Novecento e contemporanea, spesso al fianco di prestigiose orchestre come quella di Padova e del Veneto, Radiotelevisione Slovena, Sinfonica di Cordoba, Orpheus Kammerorchester Wien, Filarmonica di Kharkov e Odessa, Radiotelevisione Albanese, Opera di Belgrado e Lubiana.
Il “Concerto dell’albatro” è stato composto per Trio con pianoforte, violino, violoncello e orchestra d’archi, con la suggestione della voce recitante, che intreccia al pentagramma il passo del libro dove viene descritto il primo incontro, sulla tolda del Pequod, con l’enorme volatile che si libra sull’immenso oceano. Una partitura in cinque movimenti animata da una visione mistica del contrasto tra il bianco pennuto, considerato divino, e l’oscuro destino dell’uomo, che pure tende alla libertà e alla bellezza. In scena sarà l’attore Antonio Veneziano a prestare la sua voce a Ismaele, il narratore delle vicende del Pequod e della sua ciurma alla ricerca di Moby Dick, la grande balena bianca. Perfezionatosi con Luca Ronconi all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, alla Biennale di Venezia con Angélica Liddell e al C.U.T di Perugia, Antonio Veneziano è attore di cinema e teatro, doppiatore e conduttore televisivo.
La seconda parte della serata sarà dedicata alle due “Suite per archi”, a firma di Leoš Janáček (1854-1928), un’opera giovanile che racchiude in sé intuizioni e prefigurazioni dell’evoluzione novecentesca del compositore, anticipando la definizione di una personalissima ed estesa tonalità.

Il Trio Pantoum

Biglietti presso TicketPoint Trieste, dettagli sul sito acmtrioditrieste.it
Cromatismi 2.0 è una Stagione sostenuta dal Ministero della Cultura con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Banca Mediolanum, Suono Vivo – Padova, Fondazione Casali e Zoogami. La serata è sostenuta da ZKB.

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In copertina, il maestro Eddi De Nadai che dirigerà il concerto di questa sera a Trieste.

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